Non scrivo da tanto, chiedo scusa. Forse qualcuno di voi mi immaginava gia' come Jack Nicholson nella scena finale di Shining.
In realta' ho passato alcuni giorni in Italia, giusto il tempo per spalare la neve dal vialetto di casa e riflettere sull'assurdita' del clima mondiale. Certo, qua a San Pietroburgo e' stato molto piu freddo che in Italia, ma di neve se ne e' vista proprio pochina fino ad ora. Torno sulle coste del Mar Mediterraneo per 4 giorni e trovo mezzo metro di neve??? Forse avevano ragione i Maya e la fine del mondo non e' poi cosi lontana.
Nel frattempo qua in Russia ho iniziato a fare alcune amicizie. Mi sono iscritta ad club di donne expat che offre sostegno alle nuove arrivate e organizza corsi, attivita', pranzi. Entrare in questo club mi ha messo in contatto con la (piccola) comunita' italiana di spb ed ho gia alcuni contatti di, spero, future amiche.
Ok, lo so cosa pensate. Ci sono cascata!! Ecco la classica italiana che si trasferisce all'estero, anche per anni, e ritorna a casa capace di imitare ogni sfumatura dialettale del Bel Paese, ma che non ha idea del contesto socio-culturale nel quale ha vissuto. Lo sooooo che ho scelto la strada piu comoda, ma il russo e' veramente veramente difficile. E poi alcune delle mie amiche sono straniere e uno dei requisiti per entrare nel club delle donne expat e' di usare l'inglese come lingua comune. E per sdebitarmi al dio del "pizza-spaghetti-e-mandolino in ogni angolo del mondo" giuro che il prossimo fine settimana invitero' a cena l'unica coppia di russi che abbiamo conosciuto (e che parlano inglese of course!)
Ora, mi date una mano col menu? Cosa consigliate, pizza o spaghetti??
martedì 21 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
Nella steppa sconfinata, a 40 sottozero...
Se non rischiassi di fare delle facili ironie, direi che l'argomento caldo di conversazione, per gli stranieri che si trasferiscono in Russia, e' il clima.
Mentre l'Italia e' "stretta dalla morsa polare dei venti gelidi provenienti dalla Siberia" (quanto odio questa terminologia da mass media!!), in tanti mi chiedono, mossi da profonda empatia, come ce la passiamo noi nelle steppe sconfinate.
Beh devo ammettere che per una volta i mass media ci hanno visto giusto, ed e' vero che anche la Russia sta vivendo dei giorni particolarmente freddi (che per gentile concessione mandiamo giu' da voi).
Da circa una settimana siamo stabili sui -19 gradi, con punte quotidiane di -25.
Per chi, come me, non aveva mai sperimentato certi livelli di freddo puo' forse essere curioso sapere alcuni fatti.
-Di neve non ce n'e' poi molta. La poca che scende si compatta pero' in cumuli bianchi piu simili al vetro, in quanto a consistenza e rumore che senti nel calpestarla, che alla neve. Col passare delle ore i cumuli si trasformano poi in lastre di ghiaccio pericolosissime per il genere umano mediterraneo, ma evidentemente facilmente solcabili in tacco 12 dalle bipedi autoctone.
-Le ultime giornate ci hanno regalato uno splendido sole che dura fino alle 6 di sera (importante pero' aggiungere che il giorno inizia alle 10.15). L'illusione e' presto fatta: sei nel tepore della tua casetta, seduta sul divano con una tazza di the fumante e fuori dalla finestra vedi gli stupendi paesaggi della citta illuminati dai riverberi del sole e pensi che e' un peccato starsene dentro, ci sono cosi tante belle cose da vedere. Solo una volta uscita, forte della tua esperienza italiana e centro americana in cui l'equazione sole + calore e' a dir poco scontata, ti rendi conto che in realta' a queste latitudini tutto cambia. Il sole non ce la fa proprio, poverino... non scalda, non c'e' niente da fare. A volte sembra addirittura piu freddo nelle giornate di sole, forse perche' non si puo usufruire di quel poco di cappa che offrono le nuvole. In effetti a Spb c'e' anche pochissima escursione termica tra il giorno e la notte e a volte puo' capitare che ci siano -25 gradi di mattina e -18 di notte.
-In queste giornate di sole e' frequente vedere, contro luce, delle piccolissime scagliette di gelo che brillano. Non si tratta di neve perche' non si percepisce quando non si ha il sole contro e non la si vede scendere e posarsi a terra, ma solo fluttuare nell'aria. Probabilmente si tratta di umidita' congelata che crea uno stupendo effetto ottico, come se l'aria fosse piena di piccoli brillantini.
- Appena si mette il naso fuori di casa si sperimenta in pochissimi secondi un curioso fenomeno fisico. La normale umidita' che gli esseri umani hanno dentro le narici e che aumenta dalla respirazione forzata dentro la sciarpa di lana viene ghiacciata istantaneamente. Io ci ho messo un po' di giorni a capire cosa fosse quella sensazione di corpo estraneo dentro il naso che non andava via soffiando nei fazzoletti. Solo ora ho realizzato che altro non e' che i peletti del naso trasformati in piccole stalattiti.
-Ovviamente il tempo di resistenza umano all'esterno e' di pochissimi minuti, credo al massimo un'ora e restando sempre in movimento. E va da se', abbigliati in modo intelligente e tecnico (ok, belle queste parole che non mi fanno pero' sembrare ne' intelligente ne' tecnica ma solamente una buffa palla rotolante e imbottita, con 4 arti, circondata da algide creature nel suddetto tacco 12, rivestite da argentee pellicce, con un filo di rossetto e senza neanche avere MAI il naso paonazzo).
-Ultimo fatto interessante: il quadrupede stamattina ha ringhiato ad una vecchina con colbacco e pellicciotto fino ai piedi. Probabilmente l'ha scambiata per un orso polare.
Mentre l'Italia e' "stretta dalla morsa polare dei venti gelidi provenienti dalla Siberia" (quanto odio questa terminologia da mass media!!), in tanti mi chiedono, mossi da profonda empatia, come ce la passiamo noi nelle steppe sconfinate.
Beh devo ammettere che per una volta i mass media ci hanno visto giusto, ed e' vero che anche la Russia sta vivendo dei giorni particolarmente freddi (che per gentile concessione mandiamo giu' da voi).
Da circa una settimana siamo stabili sui -19 gradi, con punte quotidiane di -25.
Per chi, come me, non aveva mai sperimentato certi livelli di freddo puo' forse essere curioso sapere alcuni fatti.
-Di neve non ce n'e' poi molta. La poca che scende si compatta pero' in cumuli bianchi piu simili al vetro, in quanto a consistenza e rumore che senti nel calpestarla, che alla neve. Col passare delle ore i cumuli si trasformano poi in lastre di ghiaccio pericolosissime per il genere umano mediterraneo, ma evidentemente facilmente solcabili in tacco 12 dalle bipedi autoctone.
-Le ultime giornate ci hanno regalato uno splendido sole che dura fino alle 6 di sera (importante pero' aggiungere che il giorno inizia alle 10.15). L'illusione e' presto fatta: sei nel tepore della tua casetta, seduta sul divano con una tazza di the fumante e fuori dalla finestra vedi gli stupendi paesaggi della citta illuminati dai riverberi del sole e pensi che e' un peccato starsene dentro, ci sono cosi tante belle cose da vedere. Solo una volta uscita, forte della tua esperienza italiana e centro americana in cui l'equazione sole + calore e' a dir poco scontata, ti rendi conto che in realta' a queste latitudini tutto cambia. Il sole non ce la fa proprio, poverino... non scalda, non c'e' niente da fare. A volte sembra addirittura piu freddo nelle giornate di sole, forse perche' non si puo usufruire di quel poco di cappa che offrono le nuvole. In effetti a Spb c'e' anche pochissima escursione termica tra il giorno e la notte e a volte puo' capitare che ci siano -25 gradi di mattina e -18 di notte.
-In queste giornate di sole e' frequente vedere, contro luce, delle piccolissime scagliette di gelo che brillano. Non si tratta di neve perche' non si percepisce quando non si ha il sole contro e non la si vede scendere e posarsi a terra, ma solo fluttuare nell'aria. Probabilmente si tratta di umidita' congelata che crea uno stupendo effetto ottico, come se l'aria fosse piena di piccoli brillantini.
- Appena si mette il naso fuori di casa si sperimenta in pochissimi secondi un curioso fenomeno fisico. La normale umidita' che gli esseri umani hanno dentro le narici e che aumenta dalla respirazione forzata dentro la sciarpa di lana viene ghiacciata istantaneamente. Io ci ho messo un po' di giorni a capire cosa fosse quella sensazione di corpo estraneo dentro il naso che non andava via soffiando nei fazzoletti. Solo ora ho realizzato che altro non e' che i peletti del naso trasformati in piccole stalattiti.
-Ovviamente il tempo di resistenza umano all'esterno e' di pochissimi minuti, credo al massimo un'ora e restando sempre in movimento. E va da se', abbigliati in modo intelligente e tecnico (ok, belle queste parole che non mi fanno pero' sembrare ne' intelligente ne' tecnica ma solamente una buffa palla rotolante e imbottita, con 4 arti, circondata da algide creature nel suddetto tacco 12, rivestite da argentee pellicce, con un filo di rossetto e senza neanche avere MAI il naso paonazzo).
-Ultimo fatto interessante: il quadrupede stamattina ha ringhiato ad una vecchina con colbacco e pellicciotto fino ai piedi. Probabilmente l'ha scambiata per un orso polare.
mercoledì 1 febbraio 2012
Figaro quaaaa....figarooooo laaaaa
Domenica siamo andati all'opera.
Mio marito, non so perche', era gia preso da qualche giorno da una strana febbre culturale. Dev'essere perche' gli hanno parlato di questo Teatro Marinski che e' il maggior teatro di opera e balletto di Spb . E se non compri un biglietto non puoi comunque visitare l'interno del teatro.
Sara' che una sua collega di lavoro e' tornata in ufficio un lunedi' tutta soddisfatta dopo aver visto La Traviata.
Fatto sta che venerdi scorso e' tornato a casa dal lavoro, si e' messo su internet e in 5 minuti avevamo i nostri biglietti per Le Nozze di Figaro.
Bello vero?
Si, bello, se non fosse che noi siamo completamente digiuni di opera o quasi. Io ho in realta' fatto due esami di Storia della Musica all'universita' e una volta, a 12 anni, ho visto l' Aida all' Arena di Verona. Gli esami sono pero' ormai solo un lontano ricordo e durante l' Aida, in realta' mi ero addormentata.
Mio marito invece, da parte sua, tutt'al piu e' appassionato ed esperto di calcio o basket...
In definitiva l'esperienza e' comunque molto bella, ma non sapendo bene la storia e' difficile per noi seguire l'opera o capire le sfumature tecniche e i virtuosismi. Alla fine del primo atto eravamo gia' provati, e ne mancavano altri 3!
Il teatro pero', e' veramente bello. I costumi stupendi. L'acustica perfetta.
Ma sono uscita con la consapevolezza che i russi, che avevano i sottotitoli, abbiano capito piu di noi quest'opera in "italiano".
Mi veniva in mente quello spezzone di Enrico Brignano....
Mio marito, non so perche', era gia preso da qualche giorno da una strana febbre culturale. Dev'essere perche' gli hanno parlato di questo Teatro Marinski che e' il maggior teatro di opera e balletto di Spb . E se non compri un biglietto non puoi comunque visitare l'interno del teatro.
Sara' che una sua collega di lavoro e' tornata in ufficio un lunedi' tutta soddisfatta dopo aver visto La Traviata.
Fatto sta che venerdi scorso e' tornato a casa dal lavoro, si e' messo su internet e in 5 minuti avevamo i nostri biglietti per Le Nozze di Figaro.
Bello vero?
Si, bello, se non fosse che noi siamo completamente digiuni di opera o quasi. Io ho in realta' fatto due esami di Storia della Musica all'universita' e una volta, a 12 anni, ho visto l' Aida all' Arena di Verona. Gli esami sono pero' ormai solo un lontano ricordo e durante l' Aida, in realta' mi ero addormentata.
Mio marito invece, da parte sua, tutt'al piu e' appassionato ed esperto di calcio o basket...
In definitiva l'esperienza e' comunque molto bella, ma non sapendo bene la storia e' difficile per noi seguire l'opera o capire le sfumature tecniche e i virtuosismi. Alla fine del primo atto eravamo gia' provati, e ne mancavano altri 3!
Il teatro pero', e' veramente bello. I costumi stupendi. L'acustica perfetta.
Ma sono uscita con la consapevolezza che i russi, che avevano i sottotitoli, abbiano capito piu di noi quest'opera in "italiano".
Mi veniva in mente quello spezzone di Enrico Brignano....
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