Se non rischiassi di fare delle facili ironie, direi che l'argomento caldo di conversazione, per gli stranieri che si trasferiscono in Russia, e' il clima.
Mentre l'Italia e' "stretta dalla morsa polare dei venti gelidi provenienti dalla Siberia" (quanto odio questa terminologia da mass media!!), in tanti mi chiedono, mossi da profonda empatia, come ce la passiamo noi nelle steppe sconfinate.
Beh devo ammettere che per una volta i mass media ci hanno visto giusto, ed e' vero che anche la Russia sta vivendo dei giorni particolarmente freddi (che per gentile concessione mandiamo giu' da voi).
Da circa una settimana siamo stabili sui -19 gradi, con punte quotidiane di -25.
Per chi, come me, non aveva mai sperimentato certi livelli di freddo puo' forse essere curioso sapere alcuni fatti.
-Di neve non ce n'e' poi molta. La poca che scende si compatta pero' in cumuli bianchi piu simili al vetro, in quanto a consistenza e rumore che senti nel calpestarla, che alla neve. Col passare delle ore i cumuli si trasformano poi in lastre di ghiaccio pericolosissime per il genere umano mediterraneo, ma evidentemente facilmente solcabili in tacco 12 dalle bipedi autoctone.
-Le ultime giornate ci hanno regalato uno splendido sole che dura fino alle 6 di sera (importante pero' aggiungere che il giorno inizia alle 10.15). L'illusione e' presto fatta: sei nel tepore della tua casetta, seduta sul divano con una tazza di the fumante e fuori dalla finestra vedi gli stupendi paesaggi della citta illuminati dai riverberi del sole e pensi che e' un peccato starsene dentro, ci sono cosi tante belle cose da vedere. Solo una volta uscita, forte della tua esperienza italiana e centro americana in cui l'equazione sole + calore e' a dir poco scontata, ti rendi conto che in realta' a queste latitudini tutto cambia. Il sole non ce la fa proprio, poverino... non scalda, non c'e' niente da fare. A volte sembra addirittura piu freddo nelle giornate di sole, forse perche' non si puo usufruire di quel poco di cappa che offrono le nuvole. In effetti a Spb c'e' anche pochissima escursione termica tra il giorno e la notte e a volte puo' capitare che ci siano -25 gradi di mattina e -18 di notte.
-In queste giornate di sole e' frequente vedere, contro luce, delle piccolissime scagliette di gelo che brillano. Non si tratta di neve perche' non si percepisce quando non si ha il sole contro e non la si vede scendere e posarsi a terra, ma solo fluttuare nell'aria. Probabilmente si tratta di umidita' congelata che crea uno stupendo effetto ottico, come se l'aria fosse piena di piccoli brillantini.
- Appena si mette il naso fuori di casa si sperimenta in pochissimi secondi un curioso fenomeno fisico. La normale umidita' che gli esseri umani hanno dentro le narici e che aumenta dalla respirazione forzata dentro la sciarpa di lana viene ghiacciata istantaneamente. Io ci ho messo un po' di giorni a capire cosa fosse quella sensazione di corpo estraneo dentro il naso che non andava via soffiando nei fazzoletti. Solo ora ho realizzato che altro non e' che i peletti del naso trasformati in piccole stalattiti.
-Ovviamente il tempo di resistenza umano all'esterno e' di pochissimi minuti, credo al massimo un'ora e restando sempre in movimento. E va da se', abbigliati in modo intelligente e tecnico (ok, belle queste parole che non mi fanno pero' sembrare ne' intelligente ne' tecnica ma solamente una buffa palla rotolante e imbottita, con 4 arti, circondata da algide creature nel suddetto tacco 12, rivestite da argentee pellicce, con un filo di rossetto e senza neanche avere MAI il naso paonazzo).
-Ultimo fatto interessante: il quadrupede stamattina ha ringhiato ad una vecchina con colbacco e pellicciotto fino ai piedi. Probabilmente l'ha scambiata per un orso polare.
.....le tue descrizioni sono eccezionali!! brava!! ....mi è venuto freddo però!! ;-)
RispondiEliminaDaDa ti consiglio un abbigliamento intelligente e tecnico!
RispondiEliminaRussia?! che bello e che strano! Come va col russo? io ho studiato tedesco l'anno scorso, è strano imparare da zero. Mi piace la tua descrizione delle stalattiti nel naso, e anche lo sfondo del blog!
RispondiEliminaRiru in Glasgow
http://riruinglasgow.wordpress.com/
Ciao Riru, grazie per la tua visita (sto gia' sbirciando il tuo blog!). Lo studio del russo va moooolto al rilento. Anche io ho spesso la sensazione che sia uno imparare tutto da zero. Imparare a leggere il cirilicco e' stato quasi emozionante perche' ho riprovato la stessa sensazione che si prova quando da bambini si imparare a leggere per la prima volta. In effetti e' proprio cosi: leggo sillabando, in macchina provo a decifrare ogni insegna della citta' a voce alta e quando ci riesco mi emoziono da matti!!!
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