sabato 3 marzo 2012

United colors of San Petersburg

Buon Marzo a tutti!!!

Pian pianino sono arrivata a compiere il mio secondo mese qua a Spb.

Prima di partire ero ovviamente un po' preoccupata. Alla normale ansia verso il cambiamento si aggiungeva il fatto che il mondo russo e' un' incognita per me, totalmente sconosciuto come lingua e cultura. Una cosa nuova e inaspettata per chi come me ha sempre gravitato intorno al mondo americano per affinita' o europeo per ovvie ragioni di nascita e studi. Avevo passato le ultime settimane cercando in internet notizie o informazioni che potessero aiutarmi a visualizzare cio' mi sarei trovata ad affrontare e il luogo in cui avrei vissuto. Ho cercato video sulla citta e sui quartieri piu famosi provando ad immaginare dovrei avrei vissuto e su quali strade avrei passeggiato. Ho googolato "come vivere da expat" e "comunita' straniere" quasi ogni giorno.

In questo mio peregrinare da un sito all'altro ho trovato un'interessante associazione di donne internazionali residenti a San Pietroburgo, un club accomunato dall'uso della lingua inglese come lingua comune e dal fatto di avere almeno un passaporto non russo.

Ho mandato una mail, ho chiesto informazioni e qualche settimana dopo il mio arrivo in citta' mi sono incontrata per un caffe' con Annelli, la ragazza che gestisce le nuove iscrizioni.

Ed eccomi qui, appena arrivata in citta' con gia' una rete di salvataggio: un club che, pagando una piccola quota annuale, organizza corsi (dal fitness, alle attivita' culturali, al bricolage, passando per puri incontri ricreativi come pranzi e the') e da' aiuto e sostegno in caso di necessita'.

Ok, la cosa all'inizio mi dava un po' l'idea delle damine di carita' del 19esimo secolo (una delle finalita' del club e' infatti la beneficienza). Pero' ho pensato fosse anche una grande opportunita' di incontrare gente nuova, di diverse culture, fare possibilimente nuove amicizie e sopratutto aver dei contatti in citta' che magari non userai mai, ma che sai che sono li...se stai male, se hai un'emergenza, se ti serve proprio un aiuto per sbrogliare una situazione...e devo dire che solo il sapere che anche nella nuova citta' qualcuno c'e', mi rende molto piu serena.

Al primo meeting, ho conosciuto due ragazze italiane che mi hanno presentato alla piccola comunita' italica presente sulla citta'. Quindi tra donne internazionali e nazionali, pranzi, lunch, colazioni e visite ai musei ho gia conosciuto 5 italiane, una svedese, due russe, un'americana, una sudafricana, una francese, un' inglese, due messicane.


Carino no??? Sembra quasi uno spot della coca-cola....




5 commenti:

  1. Leggo il tuo blog sempre volentieri! Sei spassosissima.
    Comunque ti capisco, hai fatto bene a fare questo tipo di ricerca, io non ci avrei mai pensato

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  2. che fortuna franci! qua a ginevra manco quello, esiste solo il club delle americane ma senza passaporto a stelle e strisce nulla....e' proprio una capitale provinciale!

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  3. StellaMaris in realta' la ricerca "expat" in internet e' stata suggerita da Valentina che vive la mia stessa esperienza da emigrata. Peccato poi che a ginevra non ci sia niente...

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  4. che bellino, molto vittoriano! Avevo perso questo tuo blog, per qualche ragione il link mi dava blog inesistente... ma ti ho ritrovato alla fine! Per lasciare un commento ci metto mezz'ora però, non so che problema c'è tra Wordpress e il tuo blog matrioska. Mah!

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  5. Che strano riru, mi dispiace molto per questo incoveniente! Non idee del perche' il blog ti risulti inesistente ne' dei problemi a lasciare i commenti. Mi informero' e provero' a risolvere questo problema. Nel frattempo, buona lettura :)

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