sabato 21 aprile 2012

Fa molto San Pietroburgo


Mi inserisco anche io, sulla scia del Blog di Valentina The Greatest Gift  e glissando elegantemente sul mio ingiustificabile ritardo nell'aggiornamento del blog, con il mio contributo ai vari post expat delle serie "Fa molto..."

Fa molto San Pietroburgo passeggiare per le strade della citta' con il fidanzato sotto braccio e in mano un fiore regalato.
Evidentemente i russi sono molto romantici e regalano sempre un fiore prima di ogni appuntamento. In effetti la citta' e' piena di negozi di fiori: ce n'e' veramente uno in ogni angolo e sono aperti 24 ore su 24. Un'amica russa una volta mi disse che ce ne sono cosi' tanti perche' tuo marito puo' rientrare ubriaco ad ogni ora del giorno e della notte, per questo deve poter essere capace di comprarti un fiore in ogni attimo, solo per chiedere il tuo perdono.

Fa molto San Pietroburgo girare in mezzo alla neve, a meno 20, con gonna e tacchi.
Nessuna donna non russa e' mai riuscita a capire come facciano. Ne' e' mai riuscita ad imitarle. Le poche italiane in giro per la citta' le riconosci dall'immancabile felpa, jeans e sneakers. Loro invece dalle calze velate e il tacco a spillo (sorry, oggi si chiamano "stiletto") anche nelle condizioni piu' avverse. Chapeaux!

Fa molto San Pietroburgo correre come pazzi per la Nevsky Prospect e rallentare improvvisamente appena si imboccano le vie laterali.
La frenesia della Nevsky contagia veramente tutti. Io stessa mi sono ritrovata varie volte a camminare velocissima cercando di superare chiunque anche se non avevo una meta precisa verso cui andare. Se invece ci si prende il tempo di deviare dal Prospect e imboccare una delle tante bellissime strade secondarie si respira subito un'atmosfera piu' rilassata e ci si perde, col naso all'insu', ad ammirare gli stupendi palazzi della citta'.

Entrare nelle sale da the' e sedersi vicino alle finestre che danno sulla strada e sorseggiare per ore una tazza di the dietro l'altra.
Nonostante la frenesia della citta' e' rarissimo vedere persone che bevono il proprio the' o caffe' in quei bicchieroni di carta con il coperchio, camminando o meglio correndo (cosa che in effetti fa tanto New York). A San Pietroburgo, per quanto si vada di fretta, ci si prende il proprio tempo per bere. Ci si siede, si mangia una fetta di torta, si guarda la citta' dal caldo della sala da the' anche in una giornata lavorativa. Chi beve il caffe' del bicchierone stile Starbucks (che in citta' non c'e' neanche) e' quasi sicuramente straniero.

Andare al ristorante con gli amici, portarsi l'I pad e guardare insieme video (evidentemente) divertenti.
Mi e' capitato moltissime volte di vedere questa scena, che per noi italiani potrebbe sembrare un po' maleducata. I russi al ristorante raramente si siedono uno di fronte all'altro. Anche le coppie sono sempre sedute uno affianco all'altra e spessissimo guardano insieme, ridendo e commentando il proprio nuovissimo e scintillante I pad.

Passeggiare per la strada con in mano una busta di plastica della profumeria Rive Gauche.
Non e' possibile che ci sia, contemporaneamente, un cosi' alto numero di ragazze che hanno appena fatto shopping in questa catena di profumerie. Piu' probabilmente riutilizzare quella busta fa molto chic e presumo venga usata per mettere...non so? i guanti e l'ombrellino??

Portare i bambini a giocare sul lago ghiacciato.
Gli abitanti di spb sanno quando il ghiaccio raggiunge lo spessore giusto per poterci camminare sopra senza pericolo; grazi agli annunci sulla radio e sulla tv, ma anche osservando i pescatori che, facendo un buchetto nel ghiaccio, sanno quanto profondo sia lo strato di ghiaccio. E quando il lago (o il fiume) diventa calpestabile i bambini vengono accompagnati dalle babushka (nonne) o dai genitori il fine settimana con slittini, pattini o snowbords in un parco giochi/pista da sci improvvisata.

Queste le riflessioni che ho maturato durante una passeggiata con il quadrupede sotto la Chiesa del Sangue Versato.Sarebbe bello avere un feed back da qualche altro expat o turista in russia. A voi come sembra la citta' degli zar?

3 commenti:

  1. Spero di poter rispondere all'ultima domanda anch'io prima o poi; nel frattempo esulto per il ritorno alla scrittura della Zarina ;)))

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  2. Grazie mio prode fan numero 1...il passaporto l'hai fatto no??

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  3. eheh...troppo gentile...si il pass c'è... :)))

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