giovedì 19 gennaio 2012

LA SPESA..CHE IMPRESA!

Il primo giorno di permanenza a Spb sono stata presa dalla conversazione con Leonid (di cui potete vedere un simpatico esempio nel post precedente). Quando si sta bene e una chiacchiera tira l'altra, le ore passano che e' un piacere, cosi che quando finalmente sono riusciata a lanciarmi all'esplorazione della citta' erano gia le 4 ed ero a stomaco vuoto. Sono entrata in un SubWay. In questo tipo di fast food c'e' sempre il menu' scritto su dei cartelloni alle spalle dei cassieri, come succede da Mac Donald. Qua, ovviamente, e' scritto tutto in cirillico ma quando hai fame non vai tanto per il sottile e riesci a farti fare quel panino moscio moscio pieno di cipolle e cetriolini e riesci pure ad ingurgitarlo!
Poi sono corsa alla ricerca di un supermercato per fare la spesa, perche' il frigo e la dispenza di casa erano spaventosamente vuoti.
Potrei decisamente coniare uno slogan stile "In russia fare la spesa e' impresa".
A parte il fatto che mi parlano in parecchi (mi sa che sembro poco straniera) ed io rimango inebetita. Dico l'unica frase che so in russo ovvero "io non parlo russo", ma dicendola appunto in russo, loro sono ottimisti e non ci credono e continuano la conversazione.
Al bancone della frutta sotto al pomodoro non c'e' il numerino da cliccare poi sulla bilancia. No, sarebbe troppo semplice. In russia c'e' a parte, appiccicata sulla parete, una lista con scritto il nome di tutta la frutta e verdura (ovviamente in cirillico) e il numerino di fianco. Sembra banale, ma e' un casino non da poco.
Ti ritrovi li con dei pomodori in mano e una lista di geroglifici e numeri davanti e vorresti solo piangere. Insomma alla fine ho portato la verdura senza prezzo alla cassiera ed e' stata lei a doversi alzare per pesarla e mettere il prezzo.
Viviamo in pieno centro e qui i super sono piccole bottegucce quindi non si trova tutto e ci sono solo pochi prodotti simili agli italiani (ad esempio con stessa grafica e colori da poter capire cosa siano anche senza leggere il cirillico). In pratica ho una lista della spesa lunghissima e ho comprato un terzo delle cose scendendo due volte in due super diversi (abitiamo al 4 piano, ci sono 75 scalini da fare).
Nel secondo super sono entrata e ho detto "italiano-francais-english-español" sperando che almeno una delle lingue la beccassero. Il tizio mi ha risposto "Ia turchia". Volevo morire!!!

2 commenti:

  1. Sei mitica! che forza di volontà hai!!! io non sarei in grado di lanciarmi cosi presto e sopratutto in quelle condizioni!!!

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  2. Ciao StellaMaris, grazie dei complimenti ma e' la fame che mi spinge ad affrontare intrepidamente gli ostici supermercati del luogo ;)

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